Salerno ostaggio dei parcheggiatori abusivi; cresce la paura tra i cittadini. AILA: “Fenomeno fuori controllo, serve intervento nazionale”

Sembrava una piaga in via di risoluzione, e invece il problema dei parcheggiatori abusivi a Salerno continua a esplodere con episodi sempre più gravi, al punto da suscitare un’ondata di indignazione pubblica. L’ultimo caso in ordine di tempo si è verificato a Piazza Casalbore, una delle zone centrali della città, dove un uomo – già noto per attività analoghe – ha praticamente preso il controllo della piazza, pretendendo denaro dagli automobilisti nonostante la presenza delle regolari strisce blu a pagamento. Non si tratta solo di “offrire un aiuto” per trovare un posto: in troppi casi il tono è quello dell’intimidazione. “Se non paghi, potresti ritrovarti la macchina graffiata o peggio”, è la minaccia velata che molti cittadini intuiscono e denunciano. Una situazione inaccettabile in un’area urbana che dovrebbe essere regolata e sicura. A denunciare pubblicamente quanto avvenuto è stata anche l’ex assessore comunale Rosa Egidio Masullo, trovatasi sul posto e osservando tutta la scena e che ha raccontato l’episodio sul proprio profilo social, sollecitando l’intervento delle autorità. Un episodio simile – e ancor più grave – è avvenuto in Piazza Amendola, tra Palazzo Guerra e la Prefettura: un parcheggiatore abusivo è stato arrestato dalla Polizia di Stato dopo aver chiesto denaro con atteggiamento minaccioso a un automobilista, a cui offriva un posto in un’area non autorizzata. In questo caso, è stato fondamentale il coraggio del cittadino che ha allertato le forze dell’ordine, permettendo agli agenti di fermare l’uomo, già destinatario di un divieto di accesso nella zona. Ma per un caso risolto, tanti altri continuano a restare impuniti. Molti cittadini pagano per paura, in silenzio, temendo ritorsioni o danni ai propri veicoli. Un clima che rende l’esperienza quotidiana del parcheggio un momento di tensione anziché una semplice operazione logistica. A intervenire con forza sulla questione è anche l’AILA ONLUS ETS (Associazione Italiana Lotta Abusi), attraverso il referente territoriale Cristian Santoro e quello regionale Amedeo Auriemma. L’associazione, che già da tempo raccoglie segnalazioni in diverse città campane, ha deciso di portare il problema a livello nazionale, chiedendo misure più incisive e un supporto concreto alle forze dell’ordine, troppo spesso lasciate sole a fronteggiare questi fenomeni. “La sicurezza urbana non può più essere rimandata – dichiarano i rappresentanti AILA –. È in gioco la vivibilità delle nostre città e la libertà dei cittadini di muoversi senza timore”. Il problema dei parcheggiatori abusivi si inserisce in un quadro più ampio di insicurezza e degrado urbano che colpisce sempre più zone del capoluogo all’ombra di Arechi: tra abusivismo, microcriminalità, accattonaggio molesto e assenza di un controllo costante del territorio, Salerno rischia sempre più di perdere la propria identità di città accogliente e vivibile (già persa in parte). I cittadini sono stanchi. Stanchi di convivere con la paura, di non sentirsi tutelati, di non poter parcheggiare senza dover “offrire” denaro a chi non ha alcun titolo per pretenderlo. E mentre le istituzioni locali tentennano e pensano alle passerelle e a voli pindarici, la città chiede risposte, con urgenza.