13 Ottobre 2025

«Sarà anche un gran ficoma qui c’è molta più gente»

badecchi ventura

Bandecchi a Salerno apre la campagna elettorale nel comitato di Mimmo Ventura: «Sono abituato a vincere e sono qui per battere destra e sinistra»

Stefano Bandecchi, candidato alla presidenza della Regione Campania per la lista “Dimensione Bandecchi”, ha fatto il suo ingresso a Salerno per inaugurare il comitato elettorale di Domenico Ventura, suo alleato salernitano in questa competizione. Con il suo stile schietto e senza filtri, Bandecchi ha subito chiarito le motivazioni della sua discesa in campo, respingendo le accuse di campanilismo. “La mia candidatura in Campania è voluta perché sono italiano e non come altri che, pur essendolo, preferiscono vivere in Svizzera,” ha esordito, sottolineando l’importanza di una regione con circa sei milioni di abitanti e una storia che esige un’attenzione “concreta e seria”.
Il focus si è poi spostato sulle priorità, in primis la sanità. Il leader ha criticato l’approccio basato sulla creazione di nuove strutture, definendolo secondario rispetto all’urgenza di potenziare il personale. “Sento dire che si vogliono creare nuove strutture, ma prima di ciò diventa fondamentale aumentare il personale, che invece di farli lavorare in cooperative con costi maggiori sarebbe il caso di assumerli,” ha commentato Bandecchi, proponendo una visione pragmatica e orientata al taglio degli sprechi.
Il suo intervento ha toccato anche il tema della disaffezione popolare verso la politica, un fenomeno che, a suo dire, è il risultato di una classe dirigente non all’altezza. “Se il 50 percento degli italiani non va più a votare è perché non credono più alla politica, sono schifati dalla politica perché non opera in modo concreto,” ha affermato con veemenza. Bandecchi si è presentato come un’alternativa radicale, un uomo d’azione e non di professione politica. “Io vado a lavorare e faccio campagna elettorale, non devo vivere di politica come fanno altri. Posso rassicurare i campani di questo. Prima di me solo Silvio Berlusconi andava a lavorare prima di fare politica,” ha rimarcato, rivendicando un modello di impegno civile e imprenditoriale.
L’imprenditore ha lanciato un guanto di sfida diretto ai media e ai partiti tradizionali, esigendo parità di visibilità. “Io sono qui per vincere, per giocarmi la partita, e le televisioni e i media devo darci lo spazio che meritiamo. Che noi siamo presenti in Campania invece di parlare solo della destra e della sinistra. Domenico Ventura è presente, è qui con me, mentre quattro disoccupati si presentano da sinistra a destra e sembrano che siano arrivati i fenomeni.” La sua retorica combattiva si è poi focalizzata sui rivali politici, citando l’ex presidente della Camera Roberto Fico, la cui recente visita a Salerno, ha osservato Bandecchi, avrebbe attratto una folla inferiore a quella presente all’inaugurazione. “Sarà un sacco Fico ma in politica ha qualche problema,” ha ironizzato, concludendo con una nota sulle divisioni interne agli schieramenti avversari. “Vedo che tra loro già non vanno d’accordo ed anche al centrodestra non è che ci sia unità, qualche problemuccio in casa ce l’hanno,” ha chiosato, presentandosi come l’unica forza coesa e determinata a stravolgere gli equilibri regionali.

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