De Luca in versione “sceriffo” al Carmine «Più luci, via le panchine: serve ordine»

Torna a vestire i panni del sindaco Vincenzo De Luca, che ieri ha effettuato un sopralluogo a piazza Bolognini, nel quartiere Carmine di Salerno, disponendo una serie di interventi per ristabilire sicurezza e decoro urbano. In mattinata aveva annunciato la sua visita e, puntuale, prima delle 18 si è recato sul posto, dove ha incontrato anche il parroco della chiesa della Madonna del Carmine. Dopo aver esaminato la situazione, ha preso subito contatti con il Comune: via alcune panchine, più illuminazione, maggiore manutenzione del verde pubblico e controlli rafforzati. De Luca ha così dettato l’agenda agli uffici comunali, sottolineando l’assenza dell’amministrazione attuale, rappresentata dal sindaco Enzo Napoli e dall’assessore alla sicurezza Claudio Tringali, già nel mirino di una parte della maggioranza. Non sono mancati i momenti di colore, come quando ha allontanato un uomo in bicicletta che stazionava nella piazza.
In mattinata, durante un intervento pubblico alla sede del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di via Martin Luther King, in occasione della presentazione del progetto “Coloriamo i luoghi della salute del cervello”, De Luca aveva già lanciato un duro monito: «Dobbiamo riprendere in mano la città. C’è troppo sbracamento, un carnevale continuo che va ricondotto nei limiti della civiltà. Stasera sarò al Carmine per verificare di persona: si è formato un piccolo accampamento, con episodi di risse e aggressioni. Serve un intervento immediato». Una promessa mantenuta, quindi, e un’ulteriore bacchettata all’amministrazione comunale. Già nei giorni scorsi, l’ex sindaco aveva annunciato sopralluoghi nei punti sensibili della città, a partire proprio da piazza Bolognini, più volte segnalata dai residenti per bivacchi e tensioni legate alla presenza di persone senza fissa dimora. In stile “sceriffo”, De Luca ha rilanciato anche la necessità di verifiche sull’illuminazione pubblica e di progetti di riqualificazione, in particolare nel centro storico, dove – ha detto – «c’è un problema serio».
«Ricevo segnalazioni da famiglie che non riescono più a vivere in tranquillità, anche a causa del livello di cafoneria di alcuni esercenti. Siamo l’unica città dove si mettono gli amplificatori fuori dai negozi per fare rumore fino alle tre di notte. Diamo fastidio ai residenti, è ora di smetterla». Stessa situazione, secondo il governatore, anche in piazza Sant’Elmo, a Torrione: «La movida è degenerata, è diventata un grande bordello fino alle due. Salerno deve tornare a garantire sicurezza per i residenti e serenità per i turisti. La sicurezza viene prima di tutto».
