Emergenza sicurezza: cittadini ostaggio dei parcheggiatori abusivi

Nuovo episodio di violenza in Piazza Casalbore: un automobilista aggredito da parcheggiatori abusivi riaccende i riflettori sul degrado urbano e sull’assenza di controlli
Siamo alle solite. Ancora una volta, la cronaca quotidiana salernitana si macchia di un episodio di violenza e degrado urbano. Questa mattina, in Piazza Casalbore, nel centro cittadino, si è sfiorata la rissa tra un automobilista e due parcheggiatori abusivi, noti frequentatori della zona. Una scena che ha gettato nello sconcerto i presenti, tra cui molte donne, costrette a scegliere tra il rischio di un confronto verbale o fisico e l’infrazione del codice della strada pur di evitare intimidazioni. Infatti molti hanno preferito parcheggiare in sosta vietata piuttosto che in Piazza Casalbore con la paura di essere minacciate per estorcere denaro, nonostante gli stessi dovrebbero anche pagare perché trattasi di zona con strisce blu. Il tutto si è consumato sotto gli occhi di decine di cittadini. Secondo le testimonianze, l’automobilista – dopo essere stato minacciato e insultato – è sceso dall’auto e ha affrontato fisicamente uno dei parcheggiatori. Una reazione esasperata, ma figlia di un contesto di assoluta impunità e assenza di controllo. Proprio in quella stessa piazza, solo pochi giorni fa, l’ex assessore comunale Rosa Egidio Masullo era stata vittima di minacce simili, sempre da parte degli stessi soggetti. Non si tratta di un episodio isolato, ma di un problema strutturale. La presenza fissa di parcheggiatori abusivi in aree a pagamento (strisce blu) è ormai una costante a Salerno, tanto da costringere gli automobilisti a cedere al “pizzo” del parcheggio o a compiere infrazioni per timore di ritorsioni. Le autorità preposte, a cominciare da Salerno Mobilità, risultano assenti proprio nei punti più critici, dove il controllo dovrebbe essere serrato. È lecito allora chiedersi: dove sono i controllori del parcheggio? E dove sono i vigili urbani? Perché, nonostante le continue segnalazioni, tra Piazza Naddeo e Piazza Casalbore non si vede da giorni un solo agente? Causa anche le soste in doppia fila che creano, specie nelle prime ore mattutine, un caos traffico da esaurimento. A rilanciare la denuncia è l’AILA (Associazione Italiana Lotta Abusi), attraverso il suo referente provinciale Cristian Santoro, che da tempo documenta il degrado e l’insicurezza nelle strade salernitane. L’associazione non si limita alla denuncia mediatica, ma pretende risposte istituzionali concrete. “La situazione è fuori controllo – dichiara Santoro – e i cittadini sono esasperati. È inaccettabile che la sicurezza urbana sia gestita con leggerezza, come se non fosse una priorità”. Il malcontento cresce e non solo tra i cittadini. Sulla questione è intervenuto anche l’onorevole Pino Bicchielli di Forza Italia, membro della Commissione Sicurezza e Presidente Commissione parlamentare d’inchiesta sul rischio Idrogeologico e sismico che ha annunciato un’interrogazione parlamentare per estendere il progetto “Strade Sicure” anche a Salerno, auspicando un intervento dell’esercito in supporto alle forze dell’ordine. Ma nel frattempo, cosa si fa? La vicenda ricorda tristemente quella della cosiddetta “sceriffata” dell’ex Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che aveva ordinato la rimozione delle panchine in Piazzetta Bolognini per allontanare alcuni senzatetto e stranieri molesti. Un gesto eclatante che però si è rivelato inefficace. La sicurezza urbana non si garantisce con azioni simboliche o punitive, ma con presenza costante, controlli puntuali e una strategia complessiva di prevenzione e gestione del territorio. Salerno si dichiara città turistica, ma al momento offre un biglietto da visita fatto di abusi tollerati, minacce quotidiane e paura diffusa. La cittadinanza sta perdendo la pazienza. L’auspicio è che la denuncia dell’AILA e la mobilitazione dei cittadini non restino lettera morta, ma servano da sveglia per chi ha il dovere – e il potere – di intervenire.