15 Ottobre 2025

Piazzetta Bolognini, Don Biagio: «Situazione incandescente, bene l’intervento di De Luca»

don biagio napolitano

Le parole di don Biagio Napolitano, parroco della chiesa della Madonna del Carmine, risuonano come un grido d’allarme in una piazza Bolognini sempre più abbandonata al degrado: «La situazione è incandescente, non è accettabile per una città come Salerno». Un’allerta che va ben oltre la denuncia morale, toccando temi concreti come l’igiene, il rispetto delle regole e la dignità dei luoghi. Il parroco parla di una realtà ormai insostenibile, dove comportamenti indecorosi compromettono la vivibilità di un’area considerata da sempre una zona sacra per la comunità. «Le ragazzine la sera corrono a casa terrorizzate, non si sta più tranquilli», denuncia don Biagio, riportando episodi che coinvolgono anche i più giovani e che restituiscono l’immagine di una città che non garantisce più serenità né sicurezza ai propri abitanti, nemmeno nei pressi di una chiesa. La presenza delle Forze dell’Ordine, secondo il parroco, non basta: «Appena vanno via, quelli che delinquono tornano a fare i propri comodi, perfino i bisogni all’aperto». Una spirale di degrado che evidenzia la necessità di un intervento strutturale e non solo di facciata, capace di affrontare alla radice le criticità sociali e urbanistiche del quartiere.

Don Biagio non si limita a segnalare il problema, ma invoca una collaborazione responsabile tra tutte le istituzioni, chiedendo interventi concreti e coordinati: «Bisogna agire alla fonte del problema», afferma, sottolineando come la Chiesa, attraverso la Caritas, abbia già fatto la sua parte mettendo a disposizione strutture di accoglienza. Ma la solidarietà, avverte, non può sostituire il vuoto normativo e la mancanza di sicurezza. L’annuncio del governatore De Luca di nuovi provvedimenti, come l’installazione di fari a led (giudicati comunque insufficienti) e la potatura degli alberi per aumentare la visibilità, rappresenta un primo passo. Tardivo e parziale, ma pur sempre un segnale nella direzione giusta: quella della riqualificazione urbana e del ripristino della serenità in uno dei luoghi più simbolici e provati di Salerno.

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