Sicurezza a Salerno: non servono nostalgie, servono responsabilità

di Luigi Cerciello
In questi giorni SalernoToday ha pubblicato un articolo dal titolo “Emergenza sicurezza a Torrione e Pastena, l’appello dei residenti: ‘Torni De Luca’”, nel quale si dà voce a una presunta nota firmata da “residenti di Pastena e Torrione” che invocano il ritorno dell’ex sindaco Vincenzo De Luca per ripristinare ordine e sicurezza.
Un articolo che, più che informare, sembra voler rispolverare una vecchia narrazione populista e fuori contesto.
È bene chiarire subito un punto fondamentale: la sicurezza pubblica non è competenza del sindaco, tantomeno del presidente della Regione.
Le funzioni di ordine pubblico sono demandate per legge alle Forze dell’Ordine e al Prefetto, che coordina Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza sul territorio.
Dunque, evocare oggi “il ritorno di De Luca” per gestire questioni di sicurezza è istituzionalmente privo di senso.
Inoltre, l’articolo non specifica chi siano realmente i firmatari di questo appello.
Chi sono questi “residenti di Pastena e Torrione”? Esiste un comitato? Un gruppo di cittadini con nomi e cognomi?
Perché una testata giornalistica seria non verifica la fonte e non chiede almeno una rappresentanza chiara?
Senza questi elementi, il dubbio è legittimo: si tratta di un’iniziativa spontanea o di un tentativo mediatico di ingraziarsi Vincenzo De Luca, costruendo ad arte una narrazione nostalgica che serve più alla propaganda che ai cittadini?
C’è poi un aspetto politico che non può essere ignorato: oggi Salerno è amministrata da una maggioranza (e da un’opposizione) nata e voluta proprio da De Luca.
Se dunque la città vive un momento di degrado e insicurezza, la responsabilità politica — diretta o indiretta — ricade proprio su chi ha scelto e sostenuto l’attuale classe dirigente.
Non si può invocare il “padre nobile” per rimediare ai limiti dei suoi stessi eredi politici.
Chi davvero tiene alla sicurezza non chiede “uomini forti” o ritorni al passato, ma piani concreti e verificabili: più risorse per le Forze dell’Ordine, videosorveglianza funzionante, illuminazione pubblica efficiente, decoro urbano, prevenzione sociale.
La sicurezza si costruisce con la competenza e la presenza delle istituzioni, non con slogan o appelli costruiti a tavolino.
In conclusione, sarebbe auspicabile che la stampa locale trattasse temi così delicati con maggiore senso critico e attenzione alle fonti, invece di amplificare messaggi che rischiano solo di distrarre dai veri problemi della città.